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1991
Inizia quasi per gioco con Fabrizio Furlan, moto Honda RC 30 e partecipiamo al campionato
Italiano in crescendo fino a metterci in evidenza all'ultima gara di Vallelunga, tanto da
mettere già le basi per l'anno seguente.
1992
Sempre con Furlan, partecipiamo con ottimi risultati al campionato Europeo SBK (1°
Jugoslavia, 3° Austria, 3° Cecoslovacchia, 4° Spagna). Contemporaneamente portiamo al
debutto Mauro Lucchiari.
1993
Pianifichiamo la partecipazione al campionato Europeo SBK con due piloti, certi di
inserirci nella lotta per la vittoria ma la Federazione annulla l'Europeo, così ci
schieramo nel mondiale dove cogliamo il 6° posto in Olanda, un 5° in Italia e altri
piazzamenti di rilievo che ci proiettano nei top team del mondiale. Con l'ingaggio del due
volte campione del mondo Fred Merkel, siamo un top team a tutti gli effetti.
1994
Portiamo al Mondiale Superbike un debuttante, Valerio De Stefanis (2° nel campionato
italiano SBK). Otteniamo dei buoni Risultati, 6° in Italia e 6° in Germania con numerosi
ottimi piazzamenti per un debuttante. Contemporaneamente vinciamo l'Italiano Open con
Mario Innamorati.
1995
Vengono schierati due piloti, il francese Morillas nel Mondiale SBK ed Innamorati
nell'Europeo. 18° posto finale per Morillas e titolo nell'Europeo SBK per Innamorati.
1996
L'Europeo SBK inizia con Mastrelli (due Pole in Spagna) poi vittima di un gravissimo
incidente a Monza il Lunedì di Pasqua. Si prosegue con un pilota spagnolo Oscar Sainz
(2° Spagna, 2° Cecoslovacchia, 1° Francia, 4° Spagna), alla fine 3° in campionato con
tre gare in meno.
1997
La Pirelli ci propone di diventare il loro tester-team e partecipare al campionato Tedesco
Pro Superbike ed alcune gare del mondiale, portando in pista un giovane pilota spagnolo
Gregorio Lavilla. La stagione si rivela straordinaria: 7 gare da protagonisti assoluti,
che permettono di conseguire il 2° posto finale nonostante il parallelo sviluppo dei
nuovi pneumatici. Nel Mondiale, dopo due gare in sordina, Lavilla si esprime al massimo
nella gara di casa ad Albacete, dove conclude al settimo posto la prima gara, mettendo
dietro di sè numerosi piloti ufficiali. La seconda gara stava andando ancora meglio, con
Lavilla in lotta per il terzo posto, quando una scivolata poneva fine ad una splendida
gara.
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